Da oltre trent’anni concentriamo i nostri sforzi nel consolidamento degli edifici monumentali, sui quali intervieniamo con tecniche e metodologie specifiche, appositamente studiate, collaudate e brevettate.
La nostra specializzazione riguarda soprattutto le perforazioni. Difatti, dal 1984, utilizziamo una metodologia nostra d’intervento, che consente di eseguire perforazioni a secco con il recupero completo ed integrale dei liquidi di raffreddamento.
Questa tecnologia ha consentito di operare in edifici vincolati di valore artistico e collettivo, tra cui in Cappella Sistina per l’esecuzione di perforazioni nell’opera più prestigiosa di Michelangelo Buonarroti, il Giudizio Universale.
Con la nostra tecnica abbiamo eseguito oltre 500 particolari e delicati interventi di consolidamento statico presso numerosi Monasteri, Abbazie, Chiese ed edifici storici di pregio e importanza architettonica e storica situati in ITALIA, CITTA’ DEL VATICANO, SVIZZERA, UNGHERIA, SPAGNA ED ARMENIA, tra cui solo ad esempio:
– L’Abbazia di Chiaravalle (MI).
– L’ex convento di S. Agostino in Bergamo Alta.
– L’Abbazia di Novalesa a Torino.
– Il Castello di Masino a Caravino (TO).
– La Villa Serbelloni a Bellagio (CO).
– Il Palazzo municipale di Salò (BS).
– Il Duomo di Pietrasanta (LU).
– La Cattedrale di San Lorenzo a Lugano in Svizzera.
– La Chiesa di S.Stefano a Marmashen in Armenia.
– Il Monastero di Sant Pere de Rodes a Figueras in Spagna.
Le tecniche di consolidamento da noi utilizzate sono:
– PERFORAZIONI PER L’INSERIMENTO DI TIRANTI NELLE MURATURE: eseguite con dispersione di liquidi di raffreddamento, oppure a secco, con perforatrici ad avanzamento controllato progettate e brevettate dai tecnici della S.I.C.E.M.;
– CONSOLIDAMENTO E SOLLEVAMENTO DI ARCHI E VOLTE: eseguite in completa sicurezza tramite dispositivi di microsollevamento. Consolidamento di superfici intradossali ed estradossali;
– CONSOLIDAMENTO STATICO DI STRUTTURE LIGNEE: mediante il restauro ed in alcuni casi mediante la ricostruzione di elementi;
– INIEZIONI STRUTTURALI: con apposite macchine a pressione variabile controllata che permettono il completo riempimento di cavità murarie e/o carotaggi.
Il recupero dei beni architettonici ed il consolidamento strutturale
Il recupero dei beni architettonici esistenti è un campo di grande interesse per la varietà di problematiche e di casi unici che spesso ci si trova ad affrontare, e proprio per questo necessita di grande esperienza e di una approfondita conoscenza della realtà sulla quale si deve intervenire. Non si tratta infatti di “applicare” soluzioni standardizzate, come avviene nell’ambito delle costruzioni ex-novo, ma di ricercare le origini e le cause dei dissesti attraverso diagnosi approfondite, necessarie per valutare l’effettiva situazione statica della struttura e l’eventuale necessità di un intervento di rinforzo. In questo modo è possibile operare nel rispetto di quanto, fino ad ora, il tempo e gli uomini ci hanno tramandato.
Per questo motivo, le metodologie di intervento che utilizziamo nascono dall’osservazione delle antiche tecniche di costruzione, fondate sulle leggi della statica, e si sviluppano con l’aiuto di moderne tecnologie, in continua evoluzione.
Anche per i materiali utilizzati valgono gli stessi principi, utilizziamo prodotti con caratteristiche il più possibile simili a quelli utilizzati nel passato e che in ogni caso garantiscono la compatibilità con i materiali esistenti.