Svizzera, Torre di Blenio – Chiesa di Santo Stefano

L’intervento eseguito, di natura strutturale, è incentrato nel consolidamento statico, nel miglioramento sismico e nella messa in sicurezza della Chiesa di Santo Stefano in Torre di Blenio.

Trattasi di Chiesa Barocca edificata nel 1732 in sostituzione ad un edificio precedente del XII secolo.

La Chiesa rimane per epoca e modalità costruttiva separata dall’annesso campanile del XII secolo, di matrice romanica, di altezza rilevante e pendente a valle, su due paramenti, di circa 5°.

Le murature del campanile, come accertato in fase di perforazione ed iniezione, presentavano vuoti murari soprattutto nelle parti basse dello stesso, di spessori più consistenti e con presenza dei fenomeni che si riscontrano tipicamente nelle murature a sacco.

Si è pertanto optato per un consolidamento delle murature mediante inserimento di tiranti ed iniezioni strutturali.

Si identificano linee differenti di intervento che si possono riassumere in:

  • cerchiatura del campanile su vari livelli;

  • inserimento di struttura a vista costituita da piastre e tiranti verticali nella cella campanaria;

  • opere geotecniche a compensazione di effetti conseguenti alla pendenza del campanile;

  • installazione di portale in acciaio S275 a rinforzo dell’architrave in concomitanza all’apertura principale.

Per tutti i tiranti si è optato per l’inserimento di barre in acciaio INOX AISI 304, classe A2, dei diametri rispettivi nominali di 27 e 40 mm.

La procedura sommaria di lavorazione nell’inserimento di tiranti consiste in:

I tiranti sono stati inseriti quindi nelle murature previa accurata perforazione a recupero dei liquidi di raffreddamento.

Tali tiranti sono stati opportunamente tesati e, mediante operazioni successive di iniezione, saldamente vincolati al substrato.

Una volta avvenuto l’indurimento, nel caso di tiranti attivi come in questo caso, si è ricreato un sistema analogo al pretensionamento, già attivo nella muratura, capace di vincolare primi movimenti e di assicurare a diversi livelli la stabilità della struttura.

Per i tiranti passivi nel terreno, invece, si è optato per non imprimere effetti di compressione al fine di creare una situazione di presidio stabile per eventuali movimenti futuri.

E’ di importante presidio anche l’installazione dei tiranti nella cella campanaria. Sono difatti atti a ridurre il modo di vibrare della parte alta del campanile, in concomitanza alle campane.

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    • Categories: Chiese, Abbazie, Cattedrali e Basiliche
    • Tags: Canton Ticino, Svizzera
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